“NOVUS”. Eduardo Fiorito / Paolo Torella – Case Romane del Celio Roma

“NOVUS”. Eduardo Fiorito / Paolo Torella
a cura di Lorenzo Canova

5 novembre / 9 dicembre 2016 | Case Romane del Celio | Roma

Una installazione intensa e coinvolgente quella pensata e realizzata alle Case Romane del Celio da Eduardo Fiorito e Palo Torella che, con la mostra “Novus” a cura di Lorenzo Canova visitabile dal 5 novembre al 9 dicembre 2016, accompagnano i visitatori nei sotterranei della Roma antica: una discesa nel profondo per dare forma a una meditazione concreta e spirituale sull’incontro tra il tempo immobile della città sotterranea ricoperta dai millenni, il tempo dilatato dell’arte e il tempo rapido e accelerato del nostro mondo globale e digitale.

Un viaggio sotterraneo per riscoprire le origini di un mondo simbolico, una discesa per riconoscere radici segrete, un cammino composto da linguaggi del presente per ritrovare i fondamenti di una storia che va dall’arte greco-romana a oggi: Eduardo Fiorito e Paolo Torella hanno unito così il loro stile e la loro visione per dare vita a un progetto complesso e rigoroso all’interno degli spazi millenari delle Case Romane del Celio, un dialogo condiviso tra le misteriose suggestioni delle architetture e delle pitture antiche e gli strumenti attuali della loro opera. I due artisti si servono, infatti – con consapevolezza e qualità – di media e forme espressive del tutto contemporanei per creare una riflessione densa sul tempo, sull’origine, sulla sacralità nascosta nel mondo e nella nostra veloce dimensione quotidiana. Gli strumenti della fotografia, della rielaborazione digitale delle immagini, della luce artificiale, dell’installazione e della performance vengono però rielaborati da Fiorito e Torella in una chiave differente che vuole ritrovare alcuni elementi simbolici dell’arte antica legandoli a un filo nascosto che ha segnato molte esperienze delle avanguardie storiche. (…) Il cerchio, il quadrato, la forma ovale, la stessa materia bruta delle cose entrano in questo vortice enigmatico che paradossalmente si proietta verso la concezione progressiva dell’avanguardia, riscoprendo al contempo un mondo iniziatico e una visione spirituale, un universo metaforico dietro ai quali si nascondeva una visione che poteva passare da uno sguardo mistico proiettato verso una dimensione ultraterrena a una discesa nelle tenebre dell’inconscio alla ricerca delle sue forme simboliche che compongono un intero universo di immagini. (…) I due artisti hanno scelto dunque le sale e i corridoi romani come punto di intersezione tra passato, presente e futuro, in un luogo sincronico dove il tempo stesso sembra quasi annullarsi per un attimo nell’intreccio tra le cubature delle sale, le loro decorazioni e le opere contemporanee che entrano nel loro dominio, trasformando le regole secolari di quel territorio per comporre un nuovo codice percettivo e ritrovare una sacralità oggi apparentemente perduta nel nostro mondo secolarizzato, dormiente nei sotterranei della nostra coscienza come le antiche case nascoste nel sottosuolo. (…)” (Dal testo ‘Simboli sotterranei’ di Lorenzo Canova)

Eduardo Fiorito è nato a Napoli nel 1977. Durante il suo percorso professionale, si è dedicato a teatro e multimedia, video-arte e fotografia, lavorando in Italia, Brasile, Egitto, Repubblica di Malta, Russia e Croazia, esponendo presso istituzioni pubbliche e private, gallerie d’arte, università e musei. Le sue fotografie sono state pubblicate da La Repubblica, Il Messaggero, Il Tempo, Il Corriere della Sera. Lepisma Edizioni ha pubblicato, nel 2014, “Magia” – monografia sul suo lavoro. Rai Arte, nel Giugno 2015, ha dedicato L’Arcadia dietro la nebbia alla sua produzione fotografica. Lead ph per TiVà – Integration Fashion Project per Abilissimi (catalogo stampato e pubblicato nel gennaio 2016 e pubblicazione per Repubblica e Corriere della Sera). IED – European Istitute of Design lo ha invitato nel 2014 per la lecture sul suo lavoro. Nell’aprile 2016 ha esposto presso la National Resarch University – Higher School of Economics and Faculty of Comunications, Media and Design a Mosca (Russia) con la personale “Aenigma”.

Paolo Torella nasce a Roma nel 1961, orafo, scultore e fotografo ritrattista, da circa quindici anni vive sul lago di Bolsena, terra un tempo popolata dalle civiltà etrusche e villanoviane, luoghi da cui trae ispirazione per le sue opere scultoree ed installazioni. Immaginando la possibilità che la contemporaneità nell’arte, oggi, (come un cerchio che si chiude) sia in qualche modo il ritorno ad un contatto più stretto ed animista con il mondo naturale, abbina in una sorta di gioco alchemico materia, luce e forma, vecchie tavole di legno e modernissimi led, ferro ossidato e lucido argento, nella ricerca utopica di una formula, ricetta o scala armonica, che possa in qualche modo, tramite l’opera, porre lo spettatore in risonanza con l’essenzialità della “madre terra”. Collabora con musei ed enti istituzionali prediligendo, per la presentazione delle proprie opere, siti antichi o luoghi archeologici.

INFO MOSTRA
“NOVUS”
Eduardo Fiorito / Paolo Torella
a cura di Lorenzo Canova
Dal 5 novembre al 9 dicembre 2016

Finissage 9 dicembre 2016 ore 18.30
Case Romane del Celio
Clivio di Scauro, adiacente Piazza SS. Giovanni e Paolo | Roma

Biglietti: € 6.00 per ingresso alla mostra e visita guidata al sito archeologico

Case Romane del Celio
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