Riflettere sulle nuove forme d’arte, la città, il corpo. Presentazione del progetto editoriale “Città reali, città immaginarie. L’arte, il corpo, le città” di Carla Guidi
Riflettere sulle nuove forme d’arte, la città, il corpo
Presentazione del progetto editoriale
“Città reali, città immaginarie. L’arte, il corpo, le città” di Carla Guidi
Tavola rotonda con Giorgio Di Genova, Pietro Zocconali, Carla Guidi, Marco Manzo, Valter Sambucini
6 giugno 2018 ore 17.30 | Medina Roma | Via Angelo Poliziano 32 Roma
Il giorno 6 giugno 2018 alle ore 17.30 Medina Roma ospita la presentazione del progetto editoriale Città reali, città immaginarie. L’arte, il corpo, le città di Carla Guidi. Il dibattito, dal tema Riflettere sulle nuove forme d’arte, la città, il corpo, vedrà l’intervento del critico e storico dell’arte Giorgio Di Genova, del giornalista e presidente dell’ANS Pietro Zocconali, della giornalista e docente di Storia dell’Arte Carla Guidi, dell’artista tatuatore Marco Manzo e del fotografo Valter Sambucini.
La tavola rotonda intende proporre una riflessione sul rapporto della città con l’Arte e su come l’Arte si sia trasformata in funzione di un presente ipermoderno nelle città, divenute ipertrofiche, superando il limite del 50% della popolazione mondiale rispetto alle aree rurali.
Tutto ciò accade in un’epoca dove l’informatica e l’elettronica permettono di spostare fuori dai nuclei urbani molte attività lavorative, per esempio con il Telelavoro o lo Smart Working; tuttavia tali mezzi hanno contribuito alla saturazione dell’immaginario mass mediale con la cosiddetta “questione delle immagini”. Può dunque il linguaggio artistico, con la sua componente simbolica, contribuire a risvegliare le percezioni sopite e permettere una reazione alla passività indotta dalla sovraesposizione agli stimoli visivi a cui siamo sottoposti? Il linguaggio dell’arte oggi è uscito dalle gallerie e dai musei, per applicarsi alle strade e ai muri delle città, già malate di anomia e di degrado, per bonificarle, oppure quasi specularmente, alla pelle di corpi sempre più nudi ed anonimi, per farli diventare quasi uno schermo di messaggi ed un magico notes/incancellabile della memoria.
Potrà il tatuatore-catalizzatore-artista-stregone, attraverso la costruzione uno spazio “transazionale”, salvarci dalla dittatura delle immagini e costruire un’identità nuova, più adeguata all’immersione nell’Ipermoderno ovvero al cittadino della società Liquida?
Carla Guidi affronta nella sua pubblicazione tali questioni, coadiuvata dalla ricerca fotografica di Valter Sambucini, dal testo critico I racconti visivi di Valter Sambucini dello storico dell’arte Giorgio Di Genova, da una una nota introduttiva del sociologo Franco Ferrarotti, da una presentazione del giornalista Pietro Zocconali Presidente A.N.S. Associazione Nazionale Sociologi, da una intervista all’artista tatuatore Marco Manzo, da un articolo sulla diffusione geografica del tatuaggio nella preistoria, anteprima da un capitolo di un libro di prossima pubblicazione di Eliseo Giuseppin, rappresentante legale dell’Associazione Tatuatori e ricercatore storico del tatuaggio, ed infine da un testo-documento della prima scuola di formazione in Italia, “Ars Tattoo di Ars Estetica”.
Al dibattito sarà presente, per interviste e registrazioni, una troupe televisiva di Canale 10 TV, condotta dal giornalista Fabio Nori, che intervisterà i protagonisti dei lavori e che sarà trasmesso sul canale digitale Programmi – Etruria informa www.canaledieci.it
Il documento introduttivo del libro di Carla Guidi è visionabile su: http://www.dailygreen.it/riflettere-sulle-nuove-forme-darte-la-citta-corpo/
Articoli sull’argomento:
http://www.artapartofculture.net/2015/05/20/virtuale-o-corporeo-tattoo/
https://rivistaimpronte.net/2017/07/30/corpi-che-guardano-corpi-che-gridano-tatoo-arte-sintomo/#more-492
http://www.abitarearoma.net/epidemiaepidermia-larte-tattoo-corpo/
http://www.abitarearoma.net/salvarsi-la-pelle-larte/
http://www.abitarearoma.net/muracci-nostri-non-solo-street-art/
http://www.abitarearoma.net/lungo-tevere-fatato-lestate-romana-2017/
Carla Guidi – www.carlaguidi-oikoslogos.it
Giornalista pubblicista, collabora con alcune testate e riviste periodiche, tra queste Abitare a Roma, il Paese delle donne, Malacoda e Daily Green. Ha scritto alcuni libri sulla memoria storica quali Operazione balena – Unternehmen Walfisch (sul rastrellamento nazista del 17 aprile 1944 al Quadraro) giunto alla sua terza edizione; Un ragazzo chiamato Anzio sulle vicende dello sbarco alleato del 1944, alla sua seconda edizione; un ultimo libro di memorialistica storica Estetica anestetica – Il corpo, l’estetica e l’immaginario nell’Italia del Boom economico e verso gli anni di Piombo (Robin edizioni 2018). Al suo attivo anche alcune pubblicazioni di poesia Come le bestie (Onyx edizioni 2004) La pace che ci meritiamo (Onyx Edizioni 2008), Fatti ad immagine d’Io (Progetto E-Publishing: Reti Di Dedalus/Onyx Editrice dicembre 2016) infine ha curato, insieme a Massimo De Simoni l’antologia “I poeti incontrano la costituzione” (Ediesse editore gennaio 2017). Docente di Disegno e Storia dell’Arte, come artista è stata invitata ad alcune mostre, personali e collettive, si è occupata anche di Computer Art dal 1981 e sue immagini sono state pubblicate nel volume “Computer image” di Mauro Salvemini (Ed. G.E.Jackson, 1985). Ha gestito una galleria d’Arte negli anni ‘70/’80 ed organizzato in seguito varie mostre, manifestazioni e convegni. Dal 1975 si è occupata anche di Psicoanalisi e dal 1982 è stata accettata dalla “Società italiana di psicodramma analitico”- SIPSA- in qualità di membro titolare. In seguito ad una formazione quinquennale con trainer internazionali, ha svolto attività di collaborazione presso la Società Medica italiana di Analisi Bioenergetica – SMIAB ed è divenuta membro titolare dell’ “International institute for Bioenergetic analisys” di New York rimanendo iscritta fino al 1995. Attualmente è stata invitata più volte a relazionare a Convegni Nazionali ANS alla Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione, (Uni Roma 1 Sapienza, via Salaria 113) dal 9 giugno 2016 all’ultimo in ordine di tempo del 07/12/2017 dal titolo Dal Villaggio globale alla crisi del Senso di appartenenza nazionale.
Marco Manzo – www.tribaltattootatuaggiroma.it/marco-manzo-tatuatore/ ha aperto nel 1992 in zona Roma Nord uno dei primi studi di tatuaggi e piercing della capitale; il Tribal Tattoo Studio in Via Cassia. Attualmente è docente nei Corsi Professionali in materia di igiene sul lavoro e tecnica di tatuaggio di 90 e 400 ore (come richiesto dalla Circolare del Ministero della Sanità del ’98). Da sempre il suo studio è ritenuto uno dei più tecnologici e all’avanguardia rispetto ai canoni di igiene e sicurezza. Marco Manzo è apparso in varie edizioni dei Tg nazionali e vanta numerose interviste con le più importanti riviste del settore. Ha partecipato negli ultimi anni a numerose Convention del settore sia nazionali che internazionali; in tali occasioni ha vinto più di 75 premi . Tra i riconoscimenti ritenuti più importanti dall’artista, si annoverano quelli di Roma, la sua città (in cui peraltro ha partecipato con una sua composizione eseguita sull’attrice regista Asia Argento) e quelli di Berlino. Ad oggi Marco Manzo è considerato il precursore dello stile “ornamentale”, maestro del tribale e dello stile 3D. Le sue opere sono pezzi unici, adattati ad ogni singola persona. I tatuaggi di Marco Manzo sono entrate in alcuni dei più importanti Musei di Arte Contemporanea, tra i quali Il MAXXI di Roma, Gagosian Gallery a New York, mentre quest’anno è stato invitato alla Biennale di Architettura di Venezia, Padiglione Guatemala. Ultimamente ho vinto tre premi ed 11 acquisizioni in musei di Arte Contemporanea, mentre una nuova legittimazione si sta facendo strada anche nelle dichiarazioni istituzionali del Polo Museale di Gualdo Tadino – “Tatuaggio e Scultura uniti insieme in un percorso simbolico che valorizza entrambe le discipline, portando parimenti allo stesso livello concettuale di unicità e irriproducibilità. Il tatuaggio al pari delle arti cosiddette Maggiori, entra a giusto titolo in un tempio sacro dell’arte, con un progetto unico che stupirà i visitatori.”- Il tatuaggio infatti è stato ormai legittimato da più parti, anche dallo storico dell’Arte Giorgio Di Genova, come forma d’arte non inferiore alle altre, che si giovano di supporti meno sensibili della pelle umana, avendo anche noi occidentali superato quella assurda presa di distanza da questa antichissima simbologia.
Valter Sambucini – www.valtersambucini.it Si è dedicato alla fotografia da giovanissimo, già attivo nell’impegno sociopolitico nel sindacato, inizia lavorando in un piccolo laboratorio fotografico su foto di cronaca, per reportage giornalistici. Negli anni ’70, dopo aver vissuto l’esperienza del movimento studentesco del ‘68, si è occupato attivamente delle emergenti tecnologie multimediali ed è arrivato ad organizzare un piccolo Centro di formazione alle nuove tecnologie ed alla fotografia, esplorando proprio in quegli anni il concetto stesso di “laboratorio multimediale”. In questo modo ha colto, in quegli anni di sperimentazione, le svariate possibilità che ha l’immagine di testimoniare e documentare. Laureatosi poi in ingegneria elettronica nel 1980, all’università della Sapienza di Roma, ha avuto al suo attivo numerose esperienze lavorative sempre nell’ambito della ricerca applicata. Negli anni ’90, a seguito dell’istituzione del Sistema delle Agenzie Ambientali in Italia, ha iniziato ad occuparsi di Ambiente presso l’Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale (ISPRA). Anche in questo ambito l’immagine è presenza costante in senso prettamente tecnico, dalle prime applicazioni con i laser degli anni ‘80 allo sviluppo, nell’ultimo decennio, di metodologie di telerilevamento, per l’utilizzo di immagini satellitari ed aeree, al fine della caratterizzazione dell’ambiente e del monitoraggio del territorio. In questi anni ultimi dieci anni è stato autore o coautore di oltre cento pubblicazioni, tra articoli su riviste tecnico-scientifiche, contributi in Convegni nazionali ed internazionali; a suo nome sul web si possono leggere molte notizie su questo argomento. Sarebbe lungo enumerare qui le sue esperienze in ambito professionale e gli impegni lavorativi che lo vedono impegnato a livello nazionale ed europeo. Si può solo sottolineare che la passione per le immagini è rimasta sempre presente in lui, sia all’inizio della sua carriera lavorativa come direttore responsabile della rivista Effeuno, sia più tardi nei suoi rapporti con i maggiori stabilimenti cinematografici italiani, quali: Cinecittà, Vittori, Telecolor, dove è stato a lungo consulente per l’automazione dei processi di post-produzione e di controllo della qualità e di stampa. Da pochi anni la passione per la fotografia, in ambito squisitamente “artistico”, è riemersa prepotentemente, soprattutto ma non solo nell’interesse per le manifestazioni popolari e le “mode”, nel loro significato culturale ed antropologico. Ha realizzato negli ultimi anni mostre personali e partecipato a mostre collettive. Ha collaborato e collabora con diverse riviste e giornali, tra i quali Telesport (7 servizi fotografici nel 2011/2013), Abitare a Roma (115 servizi fotografici nel 2015/2018) e Daily Green (9 servizi fotografici ad oggi nel 2017/2018).
INFO
Riflettere sulle nuove forme d’arte, la città, il corpo
Presentazione del progetto editoriale
“Città reali, città immaginarie. L’arte, il corpo, le città” di Carla Guidi
Tavola rotonda con Giorgio Di Genova, Pietro Zocconali, Carla Guidi, Marco Manzo, Valter Sambucini
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