CRATere – piccola rassegna di teatro, arti e umanità: “polis”
CRATere
piccola rassegna di teatro, arti e umanità
“polis”
A cura di Nazario Zambaldi
6 maggio – 7 giugno 2023
Merano – Bolzano
Dal 6 maggio al 7 giugno 2023 ritorna CRATere, la piccola rassegna di teatro, arti e umanità dal titolo “polis”, con riferimento alla produzione più recente – polis: the city is no longer, we can leave the theater now – sulla fine della città (quindi del teatro). Come nel progetto pluriennale anche in questo “festival” il titolo sottolinea l’impegno nel costruire e ri-costruire relazioni, senso, ovvero “fare comunità”.
Questo è l’intento che anima la rassegna dalla prima edizione nel 2010, preparata dall’associazione culturale Teatro Pratiko, con l’apertura a Merano del Centro Teatro dal 2006 come CRAT Centro Ricerca Artistica Teatrale, con i seminari di Jurij Alschitz, con la prima produzione dedicata al Bartleby di Melville, che da inizio al progetto in contesto psichiatrico di Casa Basaglia. In quel contesto era nata la collaborazione con Giuliano Scabia e i conseguenti inviti a Bologna per la stagione de La Soffitta e a Prato al Teatro Metastasio. A Scabia, data la recente scomparsa, è dedicata questa edizione.
Nel programma di CRATere viene accolta in apertura la presentazione della prima edizione di PEA Pedagogy Ecology and the Arts conference che si terrà a settembre e verterà, come deciso insieme a chi ne condivide la cura e l’organizzazione, intorno al tema “polis” per immaginare nuove forme di cittadinanza. Questa collaborazione a Merano con PEA, l’Accademia di studi italo-tedeschi, Euregio Platform on Human Dignity and Human Rights – Euphur prosegue anche a Bolzano – presso la Fondazione Alexander Langer Stiftung – con la presentazione di “Insegnare comunità” di bell hooks insieme a Ippolita gruppo di ricerca, che ne ha curato il volume.
La prima delle due mostre al Centro per la cultura di Merano è quella fotografica dedicata al progetto “Archivio di comunità” curato da Claudia Marini – ospitata nell’edizione scorsa allo spazio Macello, nella sede delle attività dell’associazione a Bolzano – insieme alla storica dell’arte Martina Alessandrini. La comunità montana, la memoria intersecano temi e itinerari che hanno caratterizzato un altro progetto degli anni recenti: il NoN festival, che ritroviamo in coda alla rassegna.
Insieme al curatore Francesco Cappa viene presentato il libro di Giuliano Scabia dedicato a un’esperienza della primavera 1972, un Teatro Vagante che si sposta attraverso dodici centri urbani, alla ricerca di un nuovo modo di vivere insieme, di conoscere, di esprimersi e anche di fare scuola. In dialogo con quest’esperienza quella della Collana 180 nata con Aldo Mazza e il breve filmato proiettato a Merano nel 2007 quando era ancora inedito su Marco Cavallo a Trieste, nel 1973.
Flavio de Marco e Pietro Babina in “Manifesto” proseguono con un libro d’artista prodotto da CRATere e donato alla Biblioteca provinciale Claudia Augusta, un progetto che ha visto nei precedenti episodi destinatarie la Biblioteca Ariostea di Ferrara, la Biblioteca Kandinsky nel Centre George Pompidou di Parigi e la Kunstbibliothek di Berlino.
La comunità di apprendimento, a scuola, viene raggiunta con la riapertura della galleria al liceo Pascoli che ospita tracce del passaggio di Cuoghi Corsello, Pistoletto, Flavio de Marco, Ivo Corrà… per l’occasione si presenta una video intervista realizzata dal CinemaScuola Lab allo scultore Aron Demetz in atelier.
Barbara Weigel, oltre al film realizzato insieme ai protagonisti di una stagione politica e sindacale nell’industria tessile del comune di Vaiano vicino a Prato a Merano, presenta a Bolzano alcuni brani dell’ultima intervista a Bruno S, a Berlino, nel 2010, testimonianza inedita del Kaspar Hauser di Werner Herzog.
Il 13 maggio ricorre la data della cosiddetta “Legge Basaglia”. Viene proiettato il film dedicato al viaggio di Marco Cavallo – scultura in legno e cartapesta frutto del lavoro di artisti (tra cui Giuliano Scabia) e dell’immaginazione degli internati del manicomio di Trieste nel 1973 – seguito alla denuncia, nel 2011, di una commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni degli internati negli OPG d’Italia.
Come nella prima edizione di CRATere intorno al 13 maggio si erano concentrate le produzioni del laboratorio teatrale presso la Casa Basaglia, intorno al 22 maggio – data della legge sull’interruzione volontaria della gravidanza – il tema è femminile. Ospite a Bolzano e a Merano sarà Lea Melandri, che dialogherà con donne e realtà della società civile: si tesseranno reti di pensieri e pratiche a partire dai suoi scritti, veri classici del femminismo. Torna anche Ateliersi, con lo spettacolo “La mappa del cuore di Lea Melandri” ospitato l’anno scorso nella rassegna Corpi eretici in collaborazione con il Teatro La Ribalta. I Teatri Soffiati con Biancaneve Show accolgono anche bambine e bambini in una originale rivisitazione fiabesca.
Tra gli amici ospiti anche quest’anno Mamadou Dioume, sia per proseguire un percorso sulla memoria tra Merano e la val di Non, che per riprendere a scuola la dimensione interculturale con un laboratorio sulle migrazioni. In questa direzione prosegue il percorso di “polis” degli anni recenti, in particolare con Gianpaolo Chiriacò e l’Università di Innsbruck, in mostra e talk sulle tracce coloniali.
In questo spazio nomade, di un “teatro in esilio” come si intitola un libro che ne raccoglie la storia, incontriamo nuovamente il Teatro Nucleo, che avevamo accolto a Merano agli inizi in laboratori organizzati con Horacio Czertok e Cora Herrendorf, esuli argentini negli anni Settanta stabilitisi a Ferrara. Cora ci ha salutato quest’anno e a lei insieme a Scabia va il nostro pensiero e la nostra gratitudine. Horacio porta in scena come monologo uno spettacolo di strada dedicato aDon Chisciotte che ha girato il mondo. Oltre allo spettacolo a Merano, a Bolzano presenta il libro dedicato al lavoro in carcere, altro ambito già toccato da CRATere ospitando Armando Punzo e la Compagnia della Fortezza.
Tra i ritorni anche quello di Hannes Götsch, ora animatore di Basis Vinschgau Venosta, nel 2012 ospite proprio per discutere degli spazi in abbandono in particolare a partire dalla legge che cedeva gli spazi militari, con Dolomiti Contemporanee, Distretto Val Camonica, Montagne Racconta… incontra Temporiuso di Milano con Giulia Cantaluppi per mappare nuove possibilità.
In questo tentativo di immaginare realtà e senso tra le persone e le cose, “dopo la città”, si incontra per una collaborazione sul tema del “camminare” il festival LanaLive a cura di Hannes Egger, ospitando Antonio Moresco, che l’anno scorso avevamo visto come protagonista nel film “La lucina”, tratto dal suo romanzo breve omonimo. La cornice è quella che ha ospitato tra il 2014 e il 2017 il NoN festival ora “laboratorio sulla memoria”. Su questa via, in rassegna, ovvero in movimento, possiamo concludere con le parole proprio di Moresco: “Quando si cammina siamo dentro un sogno – personale e di specie – e siamo un sogno”.
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PROGRAMMA
sabato 6 maggio
Merano, Accademia di Studi italo-tedeschi
ore 11
PEA Pedagogy Ecology and the Arts conference “polis”
presentazione con i curatori e le curatrici
in collaborazione con
Accademia di studi italo-tedeschi,
Euregio Platform on Human Dignity and Human Rights – Euphur, Inter-Azioni.eu
ore 18
Bolzano, Fondazione Alexander Langer Stiftung
Insegnare comunità, bell hooks
presentazione del libro
Ippolita Gruppo di ricerca, Sabina Langer, Cindy Baptista, Stefania Bortolotti
in collaborazione con
PEA Pedagogy Ecology and the Arts conference, Fondazione Alexander Langer Stiftung, Inter-Azioni.eu
martedì 9 maggio
Merano, Centro per la cultura
ore 18
Englacià. Fotografie dall’archivio di Comunità Peio
di e con
Claudia Marini, Martina Alessandrini
inaugurazione della mostra fotografica, progetto “archivio di comunità”, visitabile fino a martedì 23 maggio
mercoledì 10 maggio
Bolzano, bar “Da Picchio”
ore 20 e 30
Forse un drago nascerà, Giuliano Scabia
con
Francesco Cappa
curatore del libro
Aldo Mazza
Collana 180 Edizioni Alpha Beta Verlag
proiezione del breve video di Scabia del 1973 su Marco Cavallo
giovedì 11 maggio
ore 18
Bolzano, Centro TreviLab e Biblioteca provinciale
Manifesto
presentazione del libro d’artista
Pietro Babina, Flavio de Marco
venerdì 12 maggio
Bolzano, Liceo Pascoli
ore 11
Escape
ri-apertura della Galleria del liceo Pascoli
workshop con
Flavio de Marco
Bios e techne. Umano e Naturale
video intervista a
Aron Demetz
collaborazione tra i licei artistico e delle scienze umane, corsi di antropologia e scultura
ore 20 e 30
Bolzano, Macello
Bruno S, Barbara Weigel
presentazione di brani dall’ultima intervista inedita a Bruno S. di Barbara Weigel
sabato 13 maggio
Merano, Centro per la cultura
L’uomo senza qualità
primo studio, con
Nazario Zambaldi, Barbara Weigel, Marcello Fera
possibile partecipare a sessione prove su prenotazione
ore 18
Merano, Centro per la cultura
Viva il Comune – The Weavers’ Town, Barbara Weigel
docufilm sulla comunità di Vaiano, Prato
Il viaggio di Marco Cavallo
Erika Rossi, Giuseppe Tedeschi
in collaborazione con Daniel Mazza
film sull’iniziativa del 2015 per la chiusura degli OPG e apertura di CSM
venerdì 19 maggio
Bolzano, spazio WE Women Empowerment
ore 20 e 30
Sogno d’amore
Lea Melandri
in dialogo a partire dai libri Come nasce un sogno d’amore e La mappa del cuore
con Barbara Gramegna, Sabina Langer
in collaborazione con
Fillide, BZ 1999, Libreria Ubik
sabato 20 maggio
Merano, Centro per la cultura
ore 16
Biancaneve Show
I Teatri Soffiati
con Maria Vittoria Barrella
di Maria Vittoria Barrella e Alessio Kogoj
ore 18
Donne e polis: esperienze, comunità, politica
Lea Melandri in dialogo con Grazia Barbiero, Roberta Ciola, Sonja Steger, Chiara Bongiorno,
Claudia Bellasi, Sigrid Pisanu, Martina Mazza, Fiorenza Menni, Sabina Langer
ore 16-22
su prenotazione per uno spettatore alla volta, durata 60 minuti
La mappa del cuore di Lea Melandri
Ateliersi
spettacolo in versione VR
domenica 21 maggio
ore 15-20
Linea bus Merano, Lana, Fondo
Fondo, Burrone Lago Smeraldo
FILÒ – sul filo della memoria
progetto Incontroluce
memoria sulla via storica tra Merano e la val di Non
con la partecipazione di
Mamadou Dioume
in collaborazione con
Spazio5 e Lucia Andergassen
lunedì 22 maggio – mercoledì 24 maggio
Bolzano, Liceo Pascoli
Memorie coloniali e migrazioni
laboratorio con
Mamadou Dioume
con la partecipazione di
OEW Organisation für eine solidarische Welt, Stefania Bortolotti, Cindy Baptista
mercoledì 24 maggio
Merano, Centro per la Cultura
ore 18
Listening to Italian Colonialism
installazione audiovisiva a cura di
Gianpaolo Chiriacò, Alessandra Ferlito, Emilio Tamburini
in collaborazione con
Università di Innsbruck
visitabile fino a mercoledì 7 giugno
Serenata a Selassié. La memoria sonora e le sue tracce
talk
Gianpaolo Chiriacò
venerdì 26 maggio
Bolzano, Spazio 77
ore 18
Libertà vo cercando. Horacio Czertok
il lavoro del Teatro Nucleo nel carcere di Ferrara
con
Horacio Czertok
sabato 27 maggio
Merano, Centro per la cultura
ore 20 e 30
Contra Gigantes
Teatro Nucleo, Horacio Czertok
domenica 28 maggio
Silandro, Basis Vinschgau Venosta
ore 18
Mapping community and spaces
Giulia Cantaluppi, Temporiuso Milano
Hannes Gõtsch, Basis Vinschgau Venosta
domenica 4 giugno
Ruffrè Mendola, bar “Ai Laghetti”
Passeggiata Dria al Fos (segnavia 527)
ore 11
Il sogno del cammino
con Antonio Moresco
dialogo sulla scrittura e la vita, passeggiata
in collaborazione con
LanaLive https://lanalive.it/
INFO
www.crat.it
www.teatropratiko.com
info@metaart.it
+39 329 6768999
Ufficio Stampa
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