Salvatore Giunta. Voli pindarici – Libri d’artista 1980-2018 – Associazione culturale La Roggia Pordenone
Salvatore Giunta
Voli pindarici – Libri d’artista 1980-2018
A cura di Bruna Condoleo
15 settembre 2018 ore 11.30 | Associazione culturale La Roggia | Pordenone
Il giorno 15 settembre 2018 alle ore 11.30, presso la sede dell’Associazione culturale “La Roggia”, viale Trieste 19 – Pordenone, nell’ambito dell’evento Pordenonelegge, diciannovesima edizione dell’importante festival internazionale dedicato alla lettura, si inaugura la mostra del pittore e scultore Salvatore Giunta, dal titolo Voli pindarici – libri d’artista 1980 – 2018.
L’esposizione Voli pindarici, curata dalla storica dell’arte Bruna Condoleo, è una rassegna della quasi quarantennale produzione di libri d’artista con cui Giunta ha espresso la propria libertà creativa in ogni periodo della lunga e apprezzata carriera. Si tratta di poco più di 30 opere originali ed uniche, espressione della sua versatilità ideativa e manuale, spesso concepite in sintonia con autorevoli poeti contemporanei, grazie alla natura lirica e aniconica della sua ispirazione estetica. Ricercatore infaticabile di nuove forme d’arte, Salvatore Giunta espone lavori intrisi di armonia compositiva e di equilibrio formale, ricchi di aspetti metaforici e di vaghe suggestioni poetiche, rivelando la sostanza ineffabile della sua arte e, ciò che più lo contraddistingue, la sua ansia di assoluto.
Nella presentazione del catalogo, curato da Bruna Condoleo, l’Assessore alla Cultura del Comune di Pordenone Pietro Tropeano così recita: “L’esposizione dei lavori di Salvatore Giunta, artista poliedrico, che nel proprio percorso artistico ha dedicato particolare rilievo al libro d’artista con risultati di pregio e partecipazioni a importanti eventi dedicati, rientra tra le iniziative realizzate a contorno di Pordenonelegge, prestigioso festival dedicato al libro…”.
La mostra è patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Pordenone, dalla Biblioteca Civica di Pordenone, da pordenonelegge.it, dall’Associazione Culturale “La Roggia” e dal periodico www.arsetfuror.com.
Salvatore Giunta nasce a Roma nel 1943, dove vive e lavora. Terminato il Liceo artistico, approfondisce lo studio delle arti applicate; si diploma in Scenografia e frequenta la facoltà di Architettura. Nel 1964 inizia la sua professione di docente e si dedica contemporaneamente alle ricerche artistiche, articolando piani e volumi e confrontandosi con lo spazio. Inizia la carriera espositiva nel ’69 al Palazzo delle Esposizioni di Roma con la personale Prospetti, presentata da Valerio Mariani, e nello stesso anno è vincitore, del Concorso nazionale INPS, con un pannello in ceramica collocato nella sede di Frosinone. Pittore e scultore, Giunta si occupa anche di scenografia teatrale e di cinematografia sperimentale, settori che lo affascinano particolarmente. Nel 1976 viene invitato a partecipare alla Biennale Aurea di Firenze a Palazzo Strozzi. Agli anni ’80 risalgono i suoi primi libri d’artista, che continuerà a realizzare per le edizioni Artein, Arteuropa e Nouvelle Justine; ciò porterà ad instaurare un sodalizio con molti poeti contemporanei con i quali collaborerà per la realizzazione di immagini allusive dei loro testi. Giunta spazia anche nel campo della video animazione generando vere e proprie orchestrazioni di segni e nell’82 partecipa alla XII Biennale Giovani di Parigi con il video Peristoma Urbano. Si interessa di medaglistica prendendo parte a varie e importanti mostre; nel 1998 partecipa alla X Mostra della Medaglia presso la Sala Sistina di Città del Vaticano. Il suo progetto Un Segno Urbano, dedicato a Totò, viene selezionato a Napoli nell’ambito del Concorso Nazionale del ‘99. Ancora a Venezia, partecipa alla 52° Biennale con il progetto Camera 312. L’attività artistica continua ininterrottamente con la produzione di sculture, mostre personali ed istallazioni. Nel 2013 gli viene assegnato il Premio Mnemosine alla carriera artistica. Le sue opere nascono spesso dall’ interesse per la ricerca di sfogliare i piani come avviene nel processo tettonico; attentamente egli controlla e si interessa alla struttura e alle proprietà della materia che di volta in volta usa, togliendo strati e rintracciando piani sui quali traccia altri segni fino ad ottenere uno spazio nel quale lo spettatore può ritrovare elementi reali e virtuali. Sue opere sono presenti in numerose rassegne in Italia e all’estero. La sua ultima personale Il Segno e lo Spazio è del 2018 presso la lineaartecontemporanea di Roma a cura di Francesca Tuscano.
INFO
Salvatore Giunta
Voli pindarici – Libri d’artista 1980-2018
A cura di Bruna Condoleo
Catalogo in galleria
Inaugurazione 15 settembre 2018 ore 11.30
Associazione culturale La Roggia
Viale Trieste 19 – Pordenone
Fino al 29 settembre 2018
Orari: dal martedì al sabato 16.30-19.30;
Nei giorni di pordenonelegge.it: dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.30
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